DCF Group ha adottato il modello Industria 4.0, investendo nell’acquisto di macchine tra di loro interconnesse, rendendo il sistema integrato e connesso nel quale macchine, persone e sistemi informativi collaborano tra di loro per garantire una maggiore produttività e migliorare l’efficienza di produzione.

Nella piattaforma di recupero, ad esempio, cardine dell’interconnessione è la pala gommata modello 966M della Caterpillar e il Carrello telescopico Marca MERLO, interconnesse a loro volta agli Impianti tecnologici installati. Queste due macchine sono dotate di un sistema di controllo centralizzato che permette di creare un legame biunivoco acquisendo direttamente i segnali/dati dalle macchine ma anche inviando segnali/dati alle macchine (es. parametri di processo o carico/scarico) per automatizzare attività strategiche quali ad esempio la configurazione dei setup delle linee produttive.

L’interconnessione permette il calcolo preciso delle performance delle linee di produzione, tracciabilità di processo, misurazione dei consumi e Setup delle linee produttive automatico con notevole riduzione dei tempi ed errori di configurazione ridotti a zero.

Nella piattaforma polifunzionale, sono stati acquistati mezzi d’opera (escavatori, pale, pale gommate, merli) ed Impianti per il trattamento e il recupero di rifiuti speciali non pericolosi (Impianti Isola 2, ISOLA 3 ed ISOLA 5) interconnessi e gestisti dal Software SIMBA GESTIONE 4.0 gestito dall’Ufficio Logistica della sede Legale.

Il gruppo ha investito dal 2019 ad oggi circa 18.000.000,00 € in mezzi d’opera ed Impianti che mirano alla costituzione di:

– Smart production: nuove tecnologie produttive che creano collaborazione tra tutti gli elementi presenti nella produzione ovvero collaborazione tra operatore, macchine e strumenti;

– Smart service: tutte le “infrastrutture informatiche” e tecniche che permettono di integrare i sistemi.